Potrebbe sembrare facile “comporre” un quadro, in fondo, sarebbe necessario, soltanto una tavolozza, dei colori, una tela ed il gioco è fatto. Ma non è così, ogni dipinto riproduce uno stato d’animo, una sensazione impalpabile che il pittore vuole esprimere, anche una “semplice” giornata di sole o di pioggia. Ritengo che incontrare l’arte sia sempre un’esperienza emozionale e spirituale, un incontro con il proprio IO e l’intero universo. Un intimo momento di riflessione. Ed è proprio quello che le tele di Nunzio Lobasso evocano attraverso una tavolozza cromatica dagli efficaci effetti allusivi ed espressivi, colori che s’inseguono: giallo, rosso, arancione, blu, verde, viola, armonizzati con sapiente alchimia, un labirinto di colori. Colori che danno forma ad una vetrina di figure dai tratti lineari, stilizzati, primordiali, quasi irreali, per offrirci fascino arcaico e misterioso, quasi a proiettare libertà e amore per la vita come nella sua “L’Allegria”, ma anche le sue incertezze e perplessità come nel suo “L’Uomo”, per poi giungere all’immagine salvifica e rivelatrice che si estrinseca nel suo “Gesù”. Un’altalenanza di soggetti, emozioni e simboli che fanno emergere la continua ricerca dell’artista di un proprio avvincente linguaggio espressivo attraverso una propria tecnica, che dà vita a contrappunti cromatici, figure dai ritmi lineari, incisioni, graffiti che tendono, però, all’astrazione, alla libertà di andare oltre ad un colore che diviene poesia affrancandosi, così, dalle convenzioni e dagli schemi conservatori. Quindi non solo tecnica ma anche sentimento che si fa specchio della realtà, riflettendosi sull’animo dello spettatore ponendolo di fronte alla reinvenzione della pittura e sul senso di fare Arte. Nunzio Lobasso artista, nonostante la sua giovane età, è maturato, e lo si capisce guardando le sue opere che si sono evolute nel tempo, ma questo al momento non basta, è lui che ha uno spirito forte lo sa, sa bene che deve continuare a studiare per migliorarsi, perché come rilevano le sue tele, sebbene abbia già fatto tanto, Nunzio Lobasso ha ancora molto da dire, il suo essere artista originale, fatto di lavoro continuo, di studio, di dedizione, lo porteranno al coronamento che si è prefissato, poiché quelle linee, quei colori, quelle incisioni, non sono altro che la continua ricerca della perfezione a non fermarsi mai, lui e la sua arte sono una cosa sola. Nunzio Lobasso e la sua arte sono diventati quello che sono dopo anni di sacrifici, e forse fra uno, due, tre anni, si fonderanno in una cosa sola e lo porteranno a diventare un artista unico nel suo genere.
Francesco Gitto poeta, scrittore, sceneggiatore, autore televisivo e critico letterario.